admin1037Articolo – giornale Le Bien Public – di Isabelle DECAUX.
Sguardo su… il Saint-Fiacre.
All’angolo tra Piazza Saint-Fiacre e Via Vauban, Olivier Isselin ha aperto lo scorso maggio una galleria-caffè chiamata Saint-Fiacre. Il giovane di 31 anni, che gestiva la Galleria Isselin in Rue Auguste Compte, aveva maturato il suo progetto da molti anni. Attendeva pazientemente che un locale fosse in vendita nella zona e quando si è presentata l’opportunità dello spazio paramedico, ha colto al volo l’occasione. “Con gli amici abbiamo demolito tutto e rifatto tutto noi stessi”, precisa. “Abbiamo rimosso tutte le pareti per creare un ambiente pulito senza alcuna decorazione, con un pavimento in cemento, un bancone in cemento pietra, una vetrina panoramica con quattro vetrate, sedie e tavoli neri… Sono stati necessari quattro mesi di lavoro e ci sono ancora alcune finiture da completare”. Il Saint-Fiacre si propone come uno spazio culturale aperto sette giorni su sette. “Il mio obiettivo è familiarizzare le persone con l’arte contemporanea: mentre si gusta un drink, ognuno ha tutto il tempo per interessarsi alle foto, dipinti e sculture valorizzate da un’illuminazione adeguata”. Isabelle DECAUX.
